Cipro ha confermato di aver l’intenzione di vendere durante i prossimi mesi parte delle sue riserve auree. In un’intervista a Bloomberg Haris Georgiades, ministro delle Finanze cipriota, ha spiegato che la decisione deve essere approvata dalla Banca Centrale del Paese. “Gli esatti dettagli saranno formulati a tempo debito dal consiglio direttivo della Banca Centrale”, ha indicato Georgiades, aggiungendo: “Naturalmente si tratta di una decisione importante”. La possibile vendita delle riserve auree di Cipro ha contribuito al recente crollo del prezzo dell’oro. Gli investitori temono che in futuro anche altri paesi in crisi possano considerare una tale misura per migliorare la loro posizione finanziaria. Per sbloccare i €10 miliardi di aiuti da parte dei partner della zona euro e dell’FMI Cipro deve contribuire al suo salvataggio con altri €11 miliardi. Lo scorso 9 aprile la Commissione Europea aveva comunicato che Cipro si è impegnato a vendere circa 400 milioni di euro di riserve auree “in eccesso” per ripianare parte dei debiti. La Banca Centrale dell’isola aveva però in seguito affermato di non star considerando la vendita delle sue riserve auree. La scorsa settimana Panicos Demetriades, il governatore della Banca Centrale di Cipro, aveva inoltre dichiarato che il governo non ha il dirtitto di vendere oro senza il suo consenso. Demetriades aveva inoltre indicato di non essere stato coinvolto nel piano. Secondo il World Gold Council, la Cyprus Central Bank possiederebbe circa 13,9 tonnellate di oro. Georgiades ha affermato oggi che il governo rispetta pienamente l’indipendenza della Banca Centrale. “Naturalmente le decisioni della Banca Centrale saranno prese in considerazione”, ha spiegato Georgiades.
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