Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 2%, il DAX a Francoforte l’1,7%, il CAC40 a Parigi l’1,9%, il FTSE MIB a Milano l’1,6%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,8% e lo SMI a Zurigo il 2,3%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,2%.
L’FMI ha tagliato le sue previsioni sul PIL della Cina. L’OCSE ha da parte sua rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica globale. Per la zona euro l’organizzazione con sede a Parigi prevede ora per quest’anno un calo del PIL dello 0,6% contro lo 0,1% atteso in precedenza. Nel pomeriggio le borse del Vecchio Continente hanno incrementato le loro perdite dopo la negativa apertura di Wall Street. Sul mercato è riaumentata l’incertezza sulle prossime mosse della Fed. Gli investitori temono che la Banca Centrale degli USA possa ridurre gli stimoli monetari già a partire dalla prossima estate.
Le vendite hanno colpito tutti i settori. I titoli dei produttori di articoli di lusso sono stati particolarmente deboli. LVMH (FR0000121014) ha perso il 2,3%, PPR (FR0000121485) il 3,4%, Richemont (CH0012731458) il 4,2% e Swatch (CH0012255151) il 3%. Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Royal Bank of Scotland (GB00B7T77214) ha perso l’1,9%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,6%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,7% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,8%.
Peugeot (FR0000121501) ha perso il 4,2%. Secondo delle voci di stampa il costruttore di automobili starebbe studiando un aumento di capitale.
Hennes & Mauritz (SE0000106270) ha perso il 2,5%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo della catena d’abbigliamento da “Neutral” a “Sell”.
EADS (NL0000235190) ha guadagnato lo 0,9%. L’impresa madre di Airbus ha alzato le sue previsioni sugli ordini di aerei nel 2013.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!