
Financial Times: L'Italia rischia forti perdite sui derivati.
L'Italia rischia almeno otto miliardi di euro di perdite sui derivati. Lo riporta il "Financial Times".

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Il quotidiano finanziario, che cita un documento del Tesoro, trasmesso alla Corte dei Conti, indica che i contratti originali risalgono alla fine degli anni 1990 ed hanno aiutato l'Italia ad entrare da subito nell'euro.
I derivati sono stati ristrutturati all’apice della crisi del debito. La ristrutturazione ha consentito al Tesoro di scaglionare i pagamenti dovuti alle banche straniere su un periodo più lungo ma, in alcuni casi, a termini più svantaggiosi per il Paese.
Il documento trasmesso alla Corte dei Conti non specifica le potenziali perdite dell’Italia sui derivati ristrutturati. Il "Financial Times" ha consultato però tre esperti indipendenti che calcolano il potenziale buco nei conti pubblici italiani, sulla base dei prezzi di mercato al 20 giugno, a circa 8 miliardi di euro.