Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,2%, il DAX a Francoforte l’1%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,6%, il CAC40 a Parigi l’1,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,3%.
Il rischio di una caduta del governo in Portogallo ha fatto riaumentare i timori dei mercati relativi alla crisi del debito. Il rendimento del titolo decennale portoghese ha superato temporaneamente l’8%. L’indice PSI 20 ha chiuso a Lisbona in ribasso del 5,3%.
A pesare sull’umore degli investitori sono state le notizie provenienti dall’Egitto. Il Paese nordafricano è ormai sull’orlo di una guerra civile. Il prezzo del petrolio è salito perciò per la prima volta da settembre al di sopra di quota $100 al barile.
I titoli del settore finanziario hanno sofferto in particolar modo. Tra i bancari Royal Bank of Scotland (GB00B7T77214) ha perso l’1,6%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,4%,BNP Paribas (FR0000131104) il 2,3% e Banco Santander (ES0113900J37) il 2,2%. Tra gli assicurativi Allianz (DE0008404005) ha perso il 2,4%, AXA (FR0000120628) l’1,4% e Prudential (GB0007099541) l’1%.
Adidas (DE0005003404) ha perso il 2,2%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del gigante dell’abbigliamento sportivo da “Buy” a “Hold”.
Tenaris (LU0156801721) e Vallourec (FR0000120354) hanno guadagnato rispettivamente il 5,5% e il 2,5%. Un gruppo di produttori di tubi d’acciaio, tra cui Tenaris e Vallourec, ha chiesto alle autorità antitrust statunitensi di imporre norme antidumping ai concorrenti asiatici.
Daimler (DE0007100000) ha guadagnato lo 0,3%. J.P. Morgan ha alzato il suo rating sul titolo del costruttore di automobili da “Neutral” ad “Overweight”.
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