Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,2% e il FTSE MIB a Milano l’1,1%. Lo SMI a Zurigo ha perso lo 0,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,6%.
Le borse del Vecchio Continente hanno invertito la rotta nel pomeriggio. Bank of America (US0605051046) ha pubblicato una trimestrale migliore delle previsioni degli analisti. Ben Bernanke ha inoltre indicato che il calendario per ritirare gli stimoli monetari non è inciso nella pietra. La Fed si orienterà quindi agli ulteriori sviluppi economici e finanziari per decidere sul ritmo degli acquisiti di asset.
I bancari sono rimbalzati. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato l’1,8%, BNP Paribas (FR0000131104) lo 0,8%, UniCredit (IT0000064854) il 2,2% eUBS (CH0024899483) l’1,3%.
L’Oréal (FR0000120321) ha perso lo 0,6%. I ricavi del primo produttore al mondo di cosmetici sono aumentati nel secondo trimestre meno di quanto atteso dagli analisti.
Novartis (CH0012005267) ha perso lo 0,4%. L’utile operativo adjusted del gruppo farmaceutico è calato nel secondo trimestre più di quanto atteso dal mercato.
BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 2%. La produzione di minerale di ferro del gruppo minerario ha raggiunto lo scorso trimestre un livello record.
ASML (NL0000334365) ha guadagnato il 2%. Il primo fornitore europeo di apparecchiature per la produzione di semiconduttori ha rivisto al rialzo le stime sui suoi ricavi per l’intero esercizio.
Unilever (NL0000009348) ha perso l’1,6%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di beni di consumo da “Neutral” ad “Underperform”.
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