Il Presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, ha messo in guardia l’Italia sulle conseguenze di una nuova crisi di governo. “All’Italia serve stabilità sistemica”, ha affermato Barroso in un’intervista concessa al quotidiano “Il Messaggero“.
Barroso ha avvertito che una nuova crisi di governo metterebbe ulteriormente a rischio la già debole situazione economica. “È uno dei grandi paesi della zona euro: quando ci sono indicazioni di instabilità politica si ripercuotono sui mercati”, ha spiegato Barroso.
Vista l’importanza dell’Italia, Bruxelles sta seguendo gli sviluppi nel Paese con un’attenzione speciale.
Barroso ha osservato che in questo delicato momento, la saggezza è fondamentale. “Mi auguro – ha aggiunto – che le tensioni politiche siano risolte in modo da non mettere in discussione la fiducia nell’economia italiana”.
Per quanto riguarda il rischio di sforamento del tetto del 3% nel rapporto tra debito e PIL Barroso ha dichiarato di non poter anticipare nulla, ma che l’analisi va fatta rigorosamente. Barroso incoraggia in ogni modo le autorità italiane “a proseguire il cammino che loro stesse hanno definito come quello della credibilità”.
La prossima settimana si deciderà in merito alla decadenza di Silvio Berlusconi. Il Pdl ha minacciato che se l’ex premier dovesse perdere il seggio di senatore e l’immunità potrebbe venir tolto l’appoggio al governo.
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha intanto dichiarato di essere fiducioso: “Io penso che nessuno si prenderà la responsabilità di mandare all’aria il governo perché è una responsabilità troppo grossa”. Letta ha ricordato che se l’esecutivo dovesse cadere i decreti, come quello sull’Imu non verranno convertiti e quindi saranno ancora una volta i cittadini a pagare le conseguenze.
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