Il peggio per la zona euro potrebbe essere passato. Lo afferma Standard & Poor’s.
Secondo l’agenzia di rating la recessione potrebbe aver toccato il fondo lo scorso trimestre. S&P avverte tuttavia che una robusta ripresa e ancora lontana e non si concretizzerà chiaramente prima del secondo trimestre del 2014.
S&P prevede per la zona euro un calo del PIL dello 0,7% nel 2013, seguito da una crescita dello 0,8% nel 2014 e dell’1,3% nel 2015.
Tra i principali Paesi europei l’Italia è quello ad avere i problemi maggiori di crescita. S&P si attende che l’economia italiana calerà nel 2013 dell’1,9% per poi salire nel 2014 dello 0,5% e nel 2015 dello 0,9%. In confronto il PIL della Spagna è visto quest’anno in calo dell’1,5% e in aumento dello 0,5% nel 2014 e dell’1,1% nel 2015.