Le principali borse europee scendono a metà seduta. Milano perde l’1,8% ed è la peggiore.
L’esito delle trattative sul budget negli USA è molto incerto. Se al Congresso non dovesse essere raggiunto un accordo il governo federale rischia un blocco a partire da domani. A pesare è inoltre la crisi politica in Italia.
I bancari guidano la lista dei ribassi. Commerzbank (DE0008032004) perde il 2,8%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,7%.
Forti vendite anche sui minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) perde il 2,9%, Rio Tinto (GB0007188757) ol 2,6% e Antofagasta (GB0000456144) il 2,6%. HSBC ha rivisto significativamente al ribasso il suo indice manifatturiero per la Cina.
Schneider Electric (FR0000121972) perde il 3,5%. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo de gruppo industriale francese da “Neutral” a “Sell”.
Telecom Italia (IT0003497168) guadagna il 3,5%. J.P. Morgan ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico italiano da “Underweight” a “Neutral” ed il target sul prezzo da €0,46 a €0,60.