Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,3%, il FTSE MIB a Milano il 2,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,8% e l’IBEX 35 a Madrid l’1,8%. Lo SMI a Zurigo è rimasto invariato.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,9%.
La BCE ha fissato dei rigidi criteri per la revisione della qualità degli asset delle banche. A pesare sono state inoltre alcune notizie negative arrivate dal fronte societario.
Tra i bancari Commerzbank (DE0008032004) ha perso il 4,1%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,2%, UniCredit (IT0000064854) il 3,3% e BBVA (ES0113211835), Banco Santander (ES0113900J37) il 2,4%. L’esame dei bilanci delle banche da parte della BCE inizierà a novembre ed inclusi gli stress test durerà circa 12 mesi. La valutazione si baserà su una soglia di capitale di Common Equity Tier 1 all’8%. Gli investitori temono che alcune banche avranno bisogno di ricapitalizzarsi.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso il 9,6%. Il produttore di semiconduttori ha chiuso anche il terzo trimestre in rosso e rinviato il suo target di profittabilità di sei mesi.
Orange (FR0000133308) ha perso il 5,4%. L’operatore telefonico francese ha annunciato dei risultati per il terzo trimestre che hanno deluso le attese degli investitori.
GlaxoSmithKline (GB0009252882) ha perso l’1,9%. I ricavi del gruppo farmaceutico sono aumentati nel terzo trimestre dell’1% a 6,51 miliardi di sterline. Gli analisti avevano previsto 6,64 miliardi di sterline.
Peugeot (FR0000121501) ha guadagnato il 3,3%. Il gruppo francese ha comunicato di aver messo sotto revisione i suoi accordi con General Motors (US37045V1008).
Syngenta (CH0011037469) ha guadagnato l’1,6%. HSBC ha alzato il suo rating sul titolo del leader mondiale dell’agrochimica da “Neutral” ad “Overweight”.
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