Tutti i principali borse europee hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,4%, il FTSE MIB a Milano l’1,4%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3%, lo SMI a Zurigo lo 0,3%, il DAX a Francoforte 0,2% e il CAC40 a Parigi lo 0,6%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,5%.
Il meeting del Partito Comunista della Cina ha deluso le attese degli investitori. Sono stati forniti infatti solo pochi dettagli su eventuali misure a sostegno dell’economia.
La Bank of England ha inoltre segnalato che potrebbe alzare i suoi tassi prima di quanto finora previsto dai mercati.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso il 2,8%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,4% e UniCredit (IT0000064854) il 4,5%.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2,2%,BHP Billiton (GB0000566504) l’1,9% e Vedanta (GB0033277061) il 2,8%. Il prezzo del rame è sceso a Londra ai minimi da tre mesi.
Tesco (GB0008847096) ha perso lo 0,6%. HSBC ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso della distribuzione da “Overweight” a “Neutral”.
Sainsbury (GB00B019KW72) ha guadagnato il 3%. La catena di supermercati ha aumentato nel primo semestre l’utile prima delle tasse più di quanto atteso dagli analisti.
E.ON (DE0007614406) ha chiuso in rialzo del 2,1%. I risultati del colosso tedesco delle utilities sono calati nel terzo trimestre meno di quanto atteso dal mercato.