La Commissione Europea ha inflitto a otto istituzioni finanziarie internazionali una multa record di €1,7 miliardi per aver manipolato alcuni tassi d’interesse interbancari.
Le banche coinvolte nello scandalo Euribor sono Barclays (GB0031348658), Royal Bank of Scotland ( GB00B7T77214), Deutsche Bank (DE0005140008) eSociété Générale (FR0000130809). Deutsche Bank e Royal Bank of Scotland sono coinvolte anche nel caso Libor in yen, e Tibor, oltre a UBS (CH0024899483), RP Martin, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) e Citigroup (US1729671016).
Da notare è che Barclays e UBS non sono state multate in quanto hanno rivelato il cartello alla Commissione Europea, godendo quindi dell’immunita’ concessa in questi casi. La sola UBS avrebbe altrimenti dovuto pagare €2,5 miliardi.
Almunia: UE determinata a combattere cartelli nel settore finanziario
“Quel che è scioccante degli scandali Euribor e Libor non è solo la manipolazione degli indici di riferimento che ha mobilizzato i regolatori finanziari del mondo intero, ma anche la collusione tra banche che si presume che si facciano concorrenza”, ha dichiarato Joaquin Almunia, il Commissario UE per l’antitrust. “La decisione di oggi – ha aggiunto – è un segnale forte che mostra la determinazione della Commissione Europea a combattere e sanzionare questi cartelli nel settore finanziario”.
Per quanto riguarda lo scandalo dell’Euribor le infrazioni sono state commesse tra il settembre del 2005 e il maggio del 2008. Deutsche Bank è stata condannata a pagare €467,87 milioni, Royal Bank of Scotland €131 milioni e Société Générale €445,88 milioni.
Le manipolazioni sul mercato del Libor associato allo yen sono state commesse tra il 2007 e il 2010. Royal Bank of Scotland dovrà pagare €260 milioni, Deutsche Bank €259,5 milioni, J.P. Morgan €79,9 milioni e Citigroup €70 milioni.
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