Tutte le principali borse europee hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, il FTSE MIB a Milano lo 0,3%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,9% e lo SMI a Zurigo lo 0,8%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,7%.
A pesare sono stati anche oggi i timori relativi alla politica monetaria della Fed. Il forte aumento dell’occupazione nel settore privato statunitense ha rafforzato le aspettative che gli acquisti di bond verranno presto ridotti.
I dati macroeconomici pubblicati oggi in Europa sono stati inoltre tutt’altro che entusiasmanti. Il PIL della zona euro è salito nel terzo trimestre dello 0,1%. L’indice PMI Composite e le vendite al dettaglio hanno registrato un calo.
Standard Chartered (GB0004082847) ha perso il 6,5%. L’istituto di credito ha avvertito di attendersi che l’utile operativo della sua unità consumer banking calerà durante il corrente esercizio di almeno il 10% a causa della debolezza in Corea.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha perso l’1%. La Commissione Europea ha inflitto alla banca tedesca una multa di €725,4 milioni per aver manipolato i tassi interbancari Euribor e Libor.
Tesco (GB0008847096) ha perso lo 0,5%. Le vendite del gigante del commercio al dettaglio hanno registrato lo scorso trimestre nel Regno Unito un debole andamento.
Peugeot (FR0000121501) ha guadagnato il 5,3%. Goldman Sachs ha introdotto il titolo del costruttore francese nella sua “Conviction Buy List”.
Reckitt Benckiser (GB00B24CGK77) ha perso l’1%. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di beni di consumo da “Buy” a “Sell”.
Sage (GB0008021650) ha guadagnato il 7,3%. Il fornitore britannico di software ha aumentato il suo dividendo più di quanto atteso dal mercato ed indicato di essere sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di crescita organica per il 2015.
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