Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,8%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, il FTSE MIB a Milano lo 0,7%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,1%, il DAX a Francoforte l’1% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,9%.
Le borse del Vecchio Continente si sono rafforzate nel pomeriggio. Il rapporto sul mercato statunitense del lavoro ha superato nettamente le attese degli economisti. Gli USA hanno creato lo scorso mese 203.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è sceso al 7%, ovvero ai minimi da cinque anni.
I dati hanno rafforzato la fiducia degli investitori che la ripresa della prima economia mondiale sia abbastanza forte da poter resistere al ritiro degli stimoli monetari da parte della Fed.
I bancari hanno registrato una ripresa. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l’1,3%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,7% e BBVA (ES0113211835) lo 0,5%.
Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha guadagnato il 2,9% e Total (FR0000120271) lo 0,9%. Il prezzo del petrolio è salito anche oggi. HSBC ha inoltre avviato la copertura su Royal Dutch Shell con “Overweight”.
Deutsche Telekom (DE0005557508) ha guadagnato l’1,3%. Exane BNP Paribas ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Neutral” ad “Outperform”.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha perso l’1,7%. Secondo quanto riporta “Les Echos” il titolo del produttore di semiconduttori potrebbe uscire dll’indice francese CAC40.
Givaudan (CH0010645932) ha perso il 2,1%. Nestlé (CH0012056047) ha annunciato la vendita della sua quota nel primo produttore al mondo di essenze ed aromi.
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