
Bruxelles prevede ora per quest'anno un aumento del PIL dell'1,2%. Riviste al ribasso le previsioni per l'Italia.
"La ripresa guadagna terreno". Lo ha dichiarato oggi Olli Rehn, il Commissario europeo agli Affari economici e monetari, in occasione della presentazione delle previsioni d'inverno.

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Secondo Rehn il rafforzamento della domanda interna dovrebbe sostenere una crescita più equilibrata e sostenibile. Rehn crede che il peggio della crisi sia passato, ma ha avvertito che la ripresa resta modesta e che è necessario andare avanti con le riforme strutturali per renderla più solida e creare occupazione.
La Commissione Europea ha rivisto leggermente al rialzo le sue previsioni di crescita. Bruxelles si attende ora per il 2014 un aumento del PIL della zona euro dell'1,2% e per il 2015 dell'1,8%, contro rispettivamente +1,1% e +1,7% previsti in precedenza.
In Italia crescita più lenta
Decisamente più prudente è l'esecutivo europeo sull'Italia. La Commissione Europea prevede che il PIL italiano crescerà nel 2014 di solo lo 0,6%, rispetto al +0,7% stimato a novembre. La stima per il 2015 è stata confermata a +1,2%.
Bruxelles vede dei progressi nel risanamento delle finanze pubbliche. Dopo il 3% del 2013, identico al 2012, il rapporto deficit/PIL dell'Italia dovrebbe scendere a 2,6% nel 2014 e al 2,2% nel 2015. Per quanto riguarda il debito pubblico il passivo dovrebbe attestarsi al 133,7% nel 2014 e al 132,4% del PIL nel 2015.