Le principali borse europee hanno chiuso oggi contrastate. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,1% e il DAX a Francoforte lo 0,1%. L’IBEX 35 a Madrid ha guadagnato lo 0,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,3%. Per Londra si è trattato del primo ribasso dopo sette sedute positive di fila.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, ha chiuso invariato.
A frenare le borse del Vecchio Continente sono stati i timori legati allo stato di salute dell’economia cinese ed alcune notizie negative arrivate dal fronte societario.
Fresenius Medical Care (DE0005785802) ha chiuso in ribasso del 5,7%. Il primo fornitore al mondo di prodotti e servizi per pazienti affetti da insufficienza renale cronica si attende per il 2014 un utile netto tra $1 e $1,05 miliardi, in calo rispetto a $1,1 miliardi del 2013. Gli analisti avevano previsto un aumento a $1,2 miliardi.
Vivendi (FR0000127771) ha perso l’1,1%. I ricavi del conglomerato francese sono calati nel 2013 più di quanto atteso dagli analisti.
BASF (DE0005151005) ha perso lo 0,2%. Il maggiore gruppo chimico al mondo si attende per il 2014 solo una leggera crescita dei suoi utili.
Il calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2,2%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,8% e Antofagasta (GB0000456144) il 2%.
CRH (IE0001827041) ha guadagnato il 6,2%. Il fornitore di materiali per le costruzioni ha fornito un positivo outlook sul 2014 ed indicato di voler cedere ulteriori asset.
HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,4%. Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo della rivale britannica da “Buy” a “Neutral”.
Beiersdorf (DE0005200000) ha guadagnato l’1,4%. Berenberg ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di beni di consumo da “Hold” a “Buy”.
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