Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2%, il CAC40 a Parigi lo 0,2%, lo SMI a Zurigo lo 0,3% e il DAX a Francoforte lo 0,5%. L’IBEX 35 a Madrid ha perso lo 0,3%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,3%.
Nel finale di seduta le borse del Vecchio Continente hanno ridotto i guadagni sulla scia di Wall Street.
Dal fronte macroeconomico sono arrivate oggi alcune notizie positive. Il surplus delle partite correnti della zona euro è salito a gennaio ad un livello record. La fiducia dei consumatori è balzata inoltre a marzo nell’area delle moneta unica ai massimi da novembre del 2007.
Nel giorno “delle tre streghe”, oggi sono scaduti i derivati sugli indici (future e opzioni) e sulle azioni (opzioni), il mercato è stato però mosso soprattutto da movimenti tecnici.
I minerari hanno registrato una ripresa grazie all’aumento dei prezzi dei metalli. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2%,BHP Billiton (GB0000566504) lo 0,9% e Rio Tinto (GB0007188757) l’1,6%.
Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato il 2,5%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo della banca tedesca da “Equal-weight” ad “Overweight”.
Bouygues (FR0000120503) ha perso il 2,6%. Il conglomerato ha alzato la sua offerta per SFR, l’unità telefonica di Vivendi (FR0000127771).
Adidas (DE0005003404) scende dello 0,6%. La controllata Nike (US6541061031) ha fornito un outlook che ha deluso le attese degli investitori.
Burberry (GB0031743007) ha perso il 2,1%. BofA Merrill Lynch ha tagliato il suo rating sul titolo della casa di moda di lusso da “Buy” a “Neutral”.
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