
Draghi ha indicato che la forza dell'euro e la bassa inflazione preoccupano. Nuove misure non convenzionali possibili il prossimo mese.
La BCE potrebbe agire a giugno. Lo ha dichiarato Mario Draghi nella conferenza stampa che ha seguito la riunione del consiglio direttivo dell'Eurotower.

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Il presidente della BCE ha spiegato che "il rafforzamento dell'euro associato alla bassa inflazione è motivo di grande preoccupazione". Draghi ha spiegato che il tasso di cambio non è un obiettivo di politica monetaria ma è importante per la stabilità di prezzi e la crescita.
Draghi vuole dapprima visionare le nuove previsioni economiche Nel consiglio direttivo della BCE c'è però già unanimità a lanciare misure non convenzionali il prossimo mese se la situazione non dovesse migliorare.
Dopo le parole di Draghi l'euro è sceso significativamente. La valuta europea quota al momento a 1,3885 dollari. La BCE aveva fissato ieri il cambio euro-dollaro a 1,3927.