L’economia dei Paesi dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha accelerato nel secondo trimestre. Il PIL è cresciuto dello 0,4% contro il +0,2% del primo trimestre.
L’accelerazione dello scorso trimestre è stata dovuta soprattutto agli USA. L’economia statunitense è rimbalzata dell’1% dopo la contrazione dello 0,5% registrata nei primi tre mesi del 2014 a causa dell’eccezionale ondata di freddo che ha colpito molte aree del Paese.
Bene anche il Regno Unito (+0,5%). Male invece il Giappone dove il PIL è calato dell’1,7% a seguito dell’aumento dell’IVA deciso dal premier Shinzo Abe.
Nella zona euro l’economia è cresciuta dello 0,2% contro il +0,3% del primo trimestre. Il PIL dell’Italia è calato dello 0,2%, dopo il -0,1% del trimestre precedente. In calo anche la Germania (-0,2% dal +0,7% precedente). Il PIL della Francia è rimasto invariato per il secondo trimestre consecutivo.
Su base annua il PIL dell’OCSE è cresciuto nel secondo trimestre dell’1,9% contro il +2,1% del primo trimestre. L’economia italiana è calata dello 0,3%. In questo modo l’Italia è stato l’unico Paese del G7 ha registrare lo scorso trimestre un calo annuo del PIL.