Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,1%, il DAX a Francoforte l’1,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,1%.
I positivi dati macroeconomici pubblicati negli USA non hanno potuto compensare i nuovi timori relativi alla crisi ucraina. Kiev ha accusato la Russia di aver invaso la parte orientale del Paese e chiesto di conseguenza una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Nel settore delle linee aeree, particolarmente esposto alle tensioni geopolitiche, Air France-KLM (FR0000031122) ha perso il 2,6%, Lufthansa (DE0008232125) il 2,9% e easyJet (GB000164199) l’1,2%.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,5% e Rio Tinto (GB0007188757) il 3,8%. Il prezzo del minerale di ferro è sceso ai minimi da due anni.
CRH (IE0001827041) ha guadagnato il 2%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di materiali da costruzione da “Underperform” ad “Outperform”.
Essilor (FR0000121667) ha guadagnato il 4,3%. Il leader mondiale nella produzione di lenti oftalmiche ha annunciato dei convincenti risultati per il primo semestre.
Telefónica (ES0178430E18) ha perso lo 0,4%. Vivendi (FR0000127771) ha deciso di intavolare una trattativa esclusiva con il gruppo spagnolo per la vendita della sua controllata brasiliana GVT.