Tutte le principali borse europee hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,4%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,3%, lo SMI a Zurigo lo 0,6%, il DAX a Francoforte l’1,6% e il CAC40 a Parigi l’1,9%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,6%.
L’indice PMI relativo al settore manifatturiero in Germania è sceso a settembre ai minimi da 15 mesi. La notizia ha fatto aumentare ulteriormente i timori dei mercati relativi alla crisi in Europa. A pesare sono stati inoltre i timori relativi alla crescente tensione nel Medio Oriente.
Raiffeisen Bank International (AT0000606306) ha perso il 10%. La banca austriaca ha avvertito che potrebbe registrare nel 2014 la prima perdita annua della sua storia a causa dell’impatto negativo della crisi ucraina.
Tate & Lyle (GB0008754136) ha perso il 16,7%. Il fornitore di ingredienti per l”industria alimentare e di zucchero si attende per il corrente esercizio un utile adjusted prima delle tasse di massimo 245 milioni di sterline. Gli analisti avevano previsto 288 milioni di sterline.
Michelin (FR0000121261) ha perso il 3,6%. Il direttore finanziario del produttore di pneumatici ha avvertito che il target di crescita dei volumi nel 2014 è diventato più difficile da raggiungere.
BMW (DE0005190003) ha perso il 2,2%. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo del costruttore tedesco da “Buy” a “Neutral”.
Philips (NL0000009538) ha guadagnato il 3,5%. Il gruppo olandese ha comunicato oggi che si scinderà in due parti.
Yara (NO0010208051) ha guadagnato il 3,9%. Il primo produttore al mondo di fertilizzanti ha comunicato di star studiando una fusione con CF Industries (US1252691001).
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