Le principali borse europee hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,7%, lo SMI a Zurigo lo 0,3%, il DAX a Francoforte l’1,6% e il CAC40 a Parigi l’1,3%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,3%.
Il governatore della Bank of England, Mark Carney, ha dichiarato che si sta avvicinando il momento per il primo rialzo dei tassi d’interesse. A pesare è stato inoltre l’aumento dei timori legati alla crisi ucraina. Secondo il “The Moscow Times” i tribunali russi potrebbero ottenere il via libera al sequestro di asset stranieri sul territorio del paese in base a una bozza di legge mirata a rispondere alle sanzioni imposte dall’UE e dagli USA a Mosca.
I minerari sono andati a picco sulla scia dei prezzi dei metalli. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,7%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,9% e Rio Tinto (GB0007188757) il 2,4%.
Hennes & Mauritz (SE0000106270) ha perso il 4,2%. La seconda catena mondiale d’abbigliamento ha avvertito che le sue vendite hanno registrato a settembre un debole andamento a causa dell’inabituale caldo nella maggior parte dei mercati.
Danone (FR0000120644) ha perso il 2,8%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo alimentare da “Neutral” ad Underweight”.
Airbus (NL0000235190) ha guadagnato il 2,2%. Il gigante dell’industria aeronautica ha alzato le previsioni sulla domanda di aerei nel lungo termine.
Air France-KLM (FR0000031122) ha guadagnato lo 0,3%. Air France ha annunciato l’abbandono del progetto Transavia Europe alla base dello scontro con i piloti che sono in sciopero da 10 giorni.
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