La Germania ha tagliato le sue previsioni di crescita. Il governo tedesco prevede ora per il 2014 un aumento del PIL dell’1,2% e per il 2015 dell’1,3%.
Il ministro dell’Economia, Sigmar Gabriel, ha spiegato che le crisi geopolitiche hanno fatto aumentare l’incertezza anche in Germania e che la moderata crescita globale pesa sulla congiuntura. Gabriel ha tuttavia sottolineato che le “forze espansive interne sono intatte”. Gabriel è perciò convinto che appena le condizioni a livello internazionale miglioreranno le aziende tedesche beneficeranno di nuovo della loro elevata competitivitè e che l’economia tedesca tornerà il prossimo anno su un solido sentiero di crescita.
Finora Berlino aveva previsto per il 2014 un aumento del PIL dell’1,8% e per il 2015 del 2%. Queste previsioni risalivano d’altra parte allo scorso aprile, quando la crisi ucraina era appena iniziata.