Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 2,8%, l’IBEX 35 a Madrid il 3,6%, il CAC40 a Parigi il 3,6%, il DAX a Francoforte il 2,9% e lo SMI a Zurigo il 2,3%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso del 3,6%.
La Borsa di Atene è crollata oggi dopo che Fitch ha lanciato un allarme sulla solidità della banche elleniche. La pioggia di vendite sui titoli greci ha fatto aumentare fortemente il nervosismo sui mercati. A pesare sono stati anche i deboli dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA e la notizia di un nuovo caso di ebola in Texas.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso il 4,4%, Commerzbank (DE0008032004) il 4,6%, Société Générale (FR0000130809) il 5,2% e Banco Santander (ES0113900J37) il 4%.
Il nuovo calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha perso il 2,8% e Total (FR0000120271) il 4,5%.
Shire (JE00B2QKY057) ha chiuso in ribasso del 21,5%. AbbVie (US00287Y1091) ha annunciato che l’acquisizione del rivale potrebbe saltare dopo che il governo statunitense ha annunciato nuove regole sulla cosiddetta “inversione fiscale”. La notizia ha pesato sull’intero settore farmaceutico AstraZeneca (GB0009895292) ha perso il 3,2% e MerckKGaA(DE0006599905) il 2,4%.
LVMH (FR0000121014) ha perso solamente lo 0,2%. La crescita delle vendite del leader mondiale del settore del lusso ha accelerato nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente.
Anche Danone (FR0000120644) ha potuto contenere le perdite (-0,4% a €50,31). I ricavi del gruppo alimentare sono aumentati nel terzo trimestre su base organica del 6,9%. Gli analisti avevano previsto un aumento del 5,8%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!