Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,5% e lo SMI a Zurigo l’1,1%. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,1%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,6%.
Gli investitori temono un riacutizzarsi della crisi. L’odierna asta di Bonos spagnoli a lungo termine è stato un flop. Sul secondoario i rendimenti dei titoli di Stato dei Paesi periferici sono significativamente saliti.
Nel finale di seduta le borse del Vecchio Continente hanno recuperato terreno sulla scia di Wall Street. Il presidente Fed di St. Louis, James Bullard, ha aperto ad un rinvio della fine del programma di allentamento quantitativo.
I bancari hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. Deutsche Bank (DE0005140008) ha perso il 3,1%, BNP Paribas (FR0000131104) perde il 2,2%,Banco Santander (ES0113900J37) l’1,9% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,3%.
Nestlé (CH0012056047) ha perso il 3%. Il leader mondiale dell’industria alimentare ha aumentato nei primi nove mesi del 2014 le vendite meno di quanto atteso dagli analisti.
Shire (JE00B2QKY057) ha perso un ulteriore 9,6%. AbbVie (US00287Y1091) ha rinunciato all’acquisizione della rivale dopo che il governo statunitense ha annunciato nuove regole sulla cosiddetta “inversione fiscale”.
Roche (CH0012032048) ha guadagnato lo 0,6%. Il gruppo farmaceutico svizzero ha aumentato nel terzo trimestre i ricavi a CHF 11,8 miliardi. Gli analisti avevano previsto CHF 11,6 miliardi.
Carrefour (FR0000120172) ha guadagnato lo 0,6%. Il gigante del commercio al dettaglio ha registrato lo scorso trimestre una crescita organica del 2,8%.
Continental (DE0005439004) ha guadagnato il 3,4%. Equinet ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di pneumatici a “Buy”.
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