Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,7% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%. L’IBEX 35 a Madrid ha guadagnato lo 0,1%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,5%.
La seduta è stata volatile. Gli investitori attendono con tensione i risultati degli stress test della BCE che verranno pubblicati domenica. A far aumentare il nervosismo è stata anche la notizia del primo caso di ebola a New York. Sul mercato hanno pesato inoltre alcune notizie negative arrivate dal fronte societario.
BASF (DE0005151005) ha perso il 3,2%. Il leader mondiale della chimica ha tagliato le sue previsioni per il 2015.
Vinci (FR0000125486) ha perso l’1,6%. I ricavi del gigante francese delle costruzioni sono calati nel terzo trimestre del 7,5% a €10 miliardi. Gli analisti avevano previsto €10,4 miliardi.
Kering (FR0000121485) ha perso il 5,1%. Le vendite della sussidiaria Gucci sono calate lo scorso trimestre dell’1,9%. Gli analisti avevano atteso un calo di solo lo 0,5%.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui minerari e sui petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2,4% e BHP Billiton (GB0000566504) l’1,9%. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso l’1,4% e Total (FR0000120271) il 2,1%.
L’aumento dei timori legati all’ebola ha penalizzato il settore aereo. Lufthansa (DE0008232125) ha perso lo 0,6% e International Consolidated Airlines (ES0177542018) lo 0,3%.
Il settore delle telecomunicazioni guida la lista dei rialzi. Deutsche Telekom (DE0005557508) ha guadagnato il 2,6%, Orange (FR0000133308) l’1,4% eVodafone (GB00B16GWD56) l’1,9%.
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