Le principali borse europee hanno chiuso anche oggi negative. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,5%, il DAX a Francoforte lo 0,9%, lo SMI a Zurigo lo 0,4%, l’IBEX 35 a Madrid il 2,1% e il CAC40 a Parigi l’1,5%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,6%.
La Commissione Europea ha tagliato drasticamente le sue stime di crescita per l’Eurozona. Bruxelles non ha voluto escludere una recessione anche per la Germania. Nel pomeriggio le borse del Vecchio Continente hanno incrementato significativamente le loro perdite. Secondo delle voci di mercato alcuni membri del consiglio direttivo della BCE non sarebbero d’accordo con il corso del presidente Mario Draghi. A pesare è stato inoltre il nuovo aumento dei timori legati alla crisi ucraina.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha perso il 3% e Total (FR0000120271) il 3,8. Il prezzo del petrolio è andato oggi a picco dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato una riduzione dei suoi prezzi per gli USA.
L’Oréal (FR0000120321) ha perso l’1,3%. Il maggiore produttore al mondo di cosmetici ha aumentato nel terzo trimestre i ricavi su base organica del 2,3%. Gli analisti avevano previsto un aumento del 3,8%.
Nokia (FI0009000681) ha perso il 3,6%. Bernstein ha tagliato il suo rating sul titolo della compagnia finlandese da “Market Perform” ad “Underperform”.
DSM (NL0000009827) ha guadagnato l’1,6%. Il primo produttore al mondo di vitamine ha annunciato per il terzo trimestre un Ebitda di €315 milioni. Il consensus era di €313 milioni.
Hugo Boss (DE0005245534) ha perso il 5%. La casa di moda tedesca ha tagliato le stime sulla crescita delle sue vendite nel 2014.
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