Tutte le principali borse europee hanno chiuso in forte rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,1%, l’IBEX 35 a Madrid il 3,1%, il CAC40 a Parigi il 2,7%, il DAX a Francoforte il 2,6% e lo SMI a Zurigo l’1%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito del 3%.
Mario Draghi ha fatto un ulteriore passo verso l’allentamento quantitativo. Il numero uno della BCE ha dichiarato che l’Eurotower è pronta ad agire il più velocemente possibile per contrastare la bassa inflazione ampliando ancora di più i canali di intervento. La Banca Centrale della Cina ha inoltre tagliato a sorpresa i suoi tassi d’interesse.
Gli acquisti hanno riguardato tutti i settori ma i minerari hanno guidato la lista dei rialzi. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 6,7%, BHP Billiton (GB0000566504) il 5% e Rio Tinto (GB0007188757) il 6,2%.
Molto bene anche il settore delle costruzioni. Lafarge (FR0000120537) ha guadagnato il 2,6%, Saint Gobain (FR0000125007) il 5,3% e HeidelbergCement (DE0006047004) il 4,5%.
Tra i bancari Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato il 3,2%,Société Générale (FR0000130809) il 4,3% e Banco Santander (ES0113900J37) il 3,7%.
Bouygues (FR0000120503) ha guadagnato il 3,9%. Il direttore generale di Altice (LU1014539529), l’impresa madre di Numericable (FR0011594233), ha espresso interesse per le attività del conglomerato nelle telecomunicazioni.
E.ON (DE0007614406) e RWE (DE0007037129) hanno guadagnato rispettivamente il 3,8% e il 3,5%. UBS ha alzato il suo rating sui titoli dei due giganti tedeschi delle utilities da “Sell” a “Neutral”.