Le principali borse europee hanno chiuso oggi miste. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,6% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,5% e il CAC40 a Parigi lo 0,2%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è rimasto invariato.
Le borse del Vecchio Continente si sono indebolite nel pomeriggio. Quasi tutti i dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA hanno deluso le attese degli analisti. In precedenza il mercato aveva beneficiato ancora una volta dell’aspettativa di un ulteriore allentamento monetario. Vitor Constancio, vice presidente della BCE, ha dichiarato che nel primo trimestre del 2015 potrebbe rendersi necessario acquistare titoli di Stato.
Il settore delle utilities ha guidato la lista dei rialzi. E.ON (DE0007614406) ha guadagnato l’1,7%, EdF (FR0010242511) l’1,1% e RWE (DE0007037129) il 3%.
I minerari hanno registrato una ripresa. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato l’1,4% e BHP Billiton (GB0000566504) lo 0,8%.
BT Group (GB0030913577) ha guadagnato il 2,2%. Deutsche Telekom (DE0005557508) e Orange (FR0000133308) hanno confermato che potrebbero cedere la loro joint venture EE all’operatore telefonico britannico.
Sui bancari sono scattate delle prese dei beneficio. Crédit Agricole (FR0000045072) ha perso lo 0,9% e BBVA (ES0113211835) lo 0,2%.
Lafarge (FR0000120537) ha perso il 2%. HSBC ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di cemento da “Overweight” ad “Underweight”.
Thomas Cook (GB00B1VYCH82) ha perso il 17,7%. Il gruppo impegnato nel settore del turismo ha avvertito di attendersi un rallentamento della sua crescita ed annunciato che il CEO Harriet Green ha dato le dimissioni.
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