La maggior parte delle principali borse europee ha chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,3%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,7% e il CAC40 a Parigi lo 0,3%. Il DAX a Francoforte ha perso lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,2%.
La seduta è stata volatile. Con l’avvicinarsi della riunione della BCE tra gli investitori sta crescendo il nervosimo. A sostenere le borse del Vecchio Continente è stato soprattutto il rimbalzo dei titoli dei produttori di materie prime.
BP (GB0007980591) e Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) hanno guadagnato rispettivamente il 4,7% e il 4,1%. Sul mercato è circolata la voce che Royal Dutch Shell stia studiando un’acquisizione del gruppo rivale.
Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 2,2%, Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,7% e Antofagasta (GB0000456144) lo 0,8%.
Friends Life (GG00B62W2327) ha chiuso in rialzo del 2,4%. Aviva (GB0002162385)ha annunciato di aver raggiunto un accordo definitivo per acquistare il grupp rivale per 5,6 miliardi di sterline (circa €7,1 miliardi).
Le forti perdite registrate ieri dal Nasdaq hanno penalizzato il settore high-tech. Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha perso l’1,1% e ARM Holdings (GB0000595859) il 2,7%.
Salzgitter (DE0006202005) ha perso il 7,4%. Sul titolo del produttore tedesco d’acciaio ha pesato la decisione della Russia di rinunciare al progetto South Stream.