
Londra ha perso lo 0,3%, Parigi lo 0,5% e Francoforte lo 0,4%. Vendite sui settori dell'auto e dell'industria mineraria.
Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,5% e il DAX a Francoforte lo 0,4%. L'IBEX 35 a Madrid ha guadagnato lo 0,7%. La Borsa di Zurigo è rimasta ferma.

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L'EuroStoxx 50, l'indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,2%.
In un'intervista al quotidiano finanziario tedesco "Handelsblatt", Mario Draghi ha segnalato che la BCE potrebbe presto iniziare ad acquistare titolo di Stato per far fronte ad un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato. Le parole del presidente dell'Eurotower hanno potuto sostenere solo brevemente gli indici europei. A pesare sono stati i deboli dati relativi al settore manifatturiero nella zona euro. Gli investitori continuano inoltre ad essere preoccupati a causa della situazione della Grecia.
Il settore dell'auto è stato particolarmente debole. BMW (DE0005190003) ha perso il 2%, Renault (FR0000131906) l'1% e Volkswagen (DE0007664005) l'1,2%.
Il calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso l'1,3%, BHP Billiton (GB0000566504) lo 0,8% e Rio Tinto (GB0007188757) l'1%.
I bancari hanno beneficiato del calo dei rendimenti dei titoli di Stato. Deutsche Bank (DE0005140008) ha guadagnato l'1,1%, Crédit Agricole (FR0000045072) l'1,3% e BBVA (ES0113211835) lo 0,8%.