Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in rosso. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 2,4%, il CAC40 a Parigi l’1,6%, il DAX a Francoforte l’1,3%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,9%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,4%.
La seduta è stata volatile. A pesare sono stati i timori legati alle prospettive dell’economia. La Banca Mondiale ha tagliato le sue stime di crescita per il 2015 e il 2016. La notizia ha incrementato la pressione sulle materie prime.
Le borse del Vecchio Continente hanno recuperato temporaneamente terreno dopo che l’avvocato generale della Corte di giustizia europea, Pedro Cruz Villalon, ha deciso che il programma OMT (Outright Monetary Transactions) della BCE è “in linea di principio” conforme ai trattati europei.
Nel pomeriggio gli indici hanno accelerato al ribasso. Le vendite al dettaglio hanno registrato negli USA a sorpresa un forte calo. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha annunciato inoltre una debole trimestrale.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 9%, BHP Billiton (GB0000566504) il 5,3% e Glencore (JE00B4T3BW64) il 9,3%. Il prezzo del rame è crollato oggi ai minimi da quasi sei anni. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso il 3,6%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 3,3% e Total (FR0000120271) il 2,1%. Il Brent è sceso oggi per il quinto giorno di fila.
Commerzbank (DE0008032004) ha perso il 4,1%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo della banca tedesca da “Neutral” a “Sell”.
Tesco (GB0008847096) ha guadagnato lo 0,9%. Exane ha alzato il suo rating sul titolo del gigante del commercio al dettaglio da “Neutral” ad “Outperform”.
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