Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1%, il CAC40 a Parigi l’1,5%, il DAX a Francoforte l’1,3% e l’IBEX 35 a Madrid l’1,7%. Lo SMI a Zurigo ha perso lo 0,1%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dell’1,6% ed ha chiuso ai massimi dal settembre del 2008.
Mario Draghi ha imbracciato il bazooka monetario. Il presidente della BCE ha annunciato un programma di acquisti di asset da €60 miliardi al mese contro i €50 miliardi attesi dalla maggior parte degli economisti. La notizia ha messo le ali ai titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona. Il rendimento del bond a 10 anni della Spagna ha toccato un nuovo minimo storico. Sul mercato valutario l’euro è precipitato a circa 1,14 dollari.
Nel settore dell’auto BMW (DE0005190003) ha guadagnato il 3,3%, Daimler (DE0007100000) il 3,1% e Renault (FR0000131906) il 3,8%. I costruttori di automobili sono tra i maggiori beneficiari della debolezza della moneta unica.
I bancari sono stati anche oggi positivi. Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato il 2,7%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 3,4% e BBVA (ES0113211835) l’1,5%.
Il settore farmaceutico è stato debole. AstraZeneca (GB0009895292) ha perso lo 0,5% e Roche (CH0012032048) il 2,4%.
Remy Cointreau (FR0000130395) ha chiuso in rialzo dell’1,1%. Le vendite di cognac del gruppo francese sono tornare a crescere lo scorso trimestre.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha guadagnato il 5,1%. Goldman Sachs ha introdotto il titolo nella sua “Conviction Buy List”.
Royal Mail (GB00BDVZYZ77) ha guadagnato il 3,6%. Le poste britanniche hanno registrato durante il periodo natalizio una performance migliore delle attese degli analisti.
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