Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,3%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi l’1,1%, lo SMI a Zurigo lo 0,3% e l’IBEX 35 a Madrid il 2,6%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dell’1,3%.
I timori legati alla situazione della Grecia si sono fortemente ridotti. Il nuovo ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, ha presentato un piano per superare le divergenze con i creditori del Paese. La Grecia non chiede un “hair cut” del debito, ma propone uno “swap” tra gli attuali titoli e dei nuovi bond. L’indice ASE ha guadagnato l’11,3%. Si è trattato della migliore seduta dall’agosto del 2011.
Banco Santander (ES0113900J37) ha guadagnato il 4,6%. La banca spagnola ha aumentato nel quarto semestre del 2014 il suo utile netto del 68% a €1,46 miliardi.
Tra gli altri bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 5,3%, Commerzbank (DE0008032004) il 3,4% e Société Générale (FR0000130809) il 4,6%.
I minerari hanno beneficiato del forte aumento dei prezzi dei metalli. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 4,1% e BHP Billiton (GB0000566504) il 5%.
BP (GB0007980591) ha guadagnato il 2,8%. Il gruppo petrolifero britannico ha annunciato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ed un taglio dei suoi investimenti del 20%.
CRH (IE0001827041) ha guadagnato l’1,6%. Société Générale ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di materiali per le costruzioni da “Hold” a “Buy”.
Nel settore delle utilities E.ON (DE0007614406) e RWE (DE0007037129) hanno perso rispettivamente il 3,9% e il 4,6%. Secondo l’avvocato generale della Corte di giustizia europea l’imposta sul nucleare in Germania è conforme alle leggi dell’UE.
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