HSBC (GB0005405286) ha ammesso che vi sono state delle “negligenze” da parte della sua filiale svizzera dopo che alcuni giornali hanno rivelato un vasto sistema di evasione fiscale messo in piedi lo scorso decennio per favorire i suoi clienti più facoltosi.
Secondo il quotidiano francese “Le Monde“, che ha chiamato l’inchiesta “SwissLeaks“, sarebbero transitati, a Ginevra, nel solo periodo tra il 9 novembre 2006 e il 31 marzo 2007, €180,6 miliardi sui conti di oltre 100.000 clienti e di 20.000 società offshore
“Ammettiamo e ci assumiamo la responsabilita delle passate negligenze rispetto alle regole e alle procedure di controllo”, osserva HSBC in una nota.
La banca britannica spiega che la sua filiale svizzera non è stata completamente incorporata nel gruppo dopo la sua acquisizione nel 1999 e di conseguenza i livelli di conformita’ alle regole sono stati “significativamente piu’ bassi” rispetto alla norma.
A detta di “Le Monde” il sistema di evasione fiscale sarebbe stato istituito per evitare gli effetti dell’ESD (European Savings Directive) entrata in vigore nel 2005. I clienti sarebbero stati “incoraggiati” a nascondere il loro denaro al riparo di strutture offshore, in genere con base a Panama o nelle isole Vergini britanniche. La filiale di HSBC avrebbe inoltre permesso ai clienti di ritirare regolarmente grandi somme in contanti in valuta straniera non utilizzata in Svizzera.
Nella sua nota HSBC mette queste pratiche in relazione con il settore bancario svizzero, a lungo noto per la sua segretezza, una circostanza “che avrebbe potuto avere come conseguenza che un certo numero di clienti potrebbe aver agito non completamente in conformità con i propri obblighi fiscali”.
HSBC assicura che la sua filiale svizzera ha subito negli ultimi anni “una radicale trasformazione” e che queste pratiche di frode fiscale non sono più in uso.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!