Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in ribasso. Il DAX a Francoforte ha perso l’1,7%, il FTSE 100 a Londra lo 0,2%, il CAC40 a Parigi lo 0,9% e l’IBEX 35 a Madrid il 2%. Lo SMI a Zurigo ha guadagnato lo 0,5%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,5%.
Gli investitori sono sempre più preoccupati a causa del braccio di ferro tra il nuovo governo greco e l’Unione Europea. Il premier Alexis Tsipras ha ribadito ieri che Atene non vuole prolungare il piano di salvataggio concordato con la Troika. Lo spread tra i titoli di Stato greci a 10 anni e quelli tedeschi è balzato oggi al di sopra di 1.000 punti base. L’indice azionario ASE ha chiuso in ribasso del 4,8%.
Il nuovo aumento del prezzo del petrolio ha pesato sul settore aereo. Air France-KLM (FR0000031122) ha perso il 2,2% e Lufthansa (DE0008232125) il 2,9%.
Anche il settore dell’auto è particolarmente debole. BMW (DE0005190003) ha perso il 4,1%, Renault (FR0000131906) il 4,1% e Volkswagen (DE0007664005) il 3,2%.
HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,6%. Alcuni giornali hanno rivelato un vasto sistema di evasione fiscale messo in piedi dall’unità svizzera del colosso finanziario.
BNP Paribas (FR0000131104) ha chiuso in ribasso del 3,1%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo della banca francese da “Neutral” ad Underweight”.
Novartis (CH0012005267) ha guadagnato il 3,4%.Citigroup ha riavviato la copertura sul titolo del gruppo farmaceutico Novartis con “Buy”.
I minerari hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi dei metalli. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,4%, Glencore (JE00B4T3BW64) il 3,8% e Fresnillo (GB00B2QPKJ12) il 4,2%.