Quasi tutte le principali borse europee hano chiuso oggi in ribasso. L’IBEX 35 a Madrid ha perso lo 0,8%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, il DAX a Francoforte l’1,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,5%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,9%.
In vista delle indicazioni che arriveranno domani dalla Fed gli investitori sono stati restii a correre rischi. A pesare sono stati inoltre i deboli dati macroeconomici. L‘indice ZEW relativo alla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è salito a marzo meno di quanto atteso dagli economisti. Le costruzioni di nuove case hanno registrato negli USA a febbraio un forte calo.
Daimler (DE0007100000) ha perso il 4,3%. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo del costruttore di auto da “Neutral” a “Sell”.
Antofagasta (GB0000456144) ha perso il 2,8%. Il gruppo minerario ha annunciato dei deludenti risultati per lo scorso esercizio.
Holcim (CH0012214059) eLafarge(FR0000120537) hanno perso rispettivamente il 2% e il 2,5%. La fusione tra i due produttori di cemento rischia di saltare dopo che il gruppo svizzero a chiesto di modificare alcune condizioni dell’operazione.
Hugo Boss (DE0005245534) ha perso il 3,3%. Il fondo di private equity Permira ha venduto la sua partecipazione nella casa di moda tedesca.
Credit Suisse (CH0012138530)ha perso l’1%. Macquarie ha tagliato il suo rating sul titolo della banca svizzera da “Neutral” ad “Underperform”.
Nel settore petrolifero Tullow Oil (GB0001500809) ha guadagnato il 6,1% e BP (GB0007980591) il 2%. Secondo la BBC il governo britannico starebbe considerando di ridurre ulteriormente le imposte sulle attività nel Mare del Nord.
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