Fitch ha tagliato il rating di decine di banche europee. Il downgrade di massa è stato effettuato a causa delle minori aspettative di supporto pubblico in caso di crisi.
Fitch ritiene che le banche europee non possano più contare su aiuti statali dopo i progressi compiuti nell’attuazione del Bank Recovery and Resolution Directive (Brrd) e del Single Resolution Mechanism (Srm). L’agenzia di rating indica che il nuovo quadro normativo scarica i rischi soprattutto sugli obbligazionisti.
La scure di Fitch si è abbattuta perciò soprattutto sulle banche che sono state già salvate con i soldi dei contribuenti. Il rating di Banca MPS (IT0001334587) è stato tagliato per esempio a “B-” da “BBB” e si trova ora al livello “junk”, ovvero spazzatura. La tedesca Commerzbank (DE0008032004) è stata declassata di quattro gradini, da “A+” a “BBB”. Il rating di Royal Bank of Scotland (GB00B7T77214), anch’essa parzialmente nazionalizzata durante la crisi finanziaria, è ora “BBB+” dal precedente “A”.
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