L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha tagliato le sue stime di crescita per l’economia globale a causa del rallentamento registrato nel primo trimestre.
L’organizzazione con sede a Parigi prevede ora per il 2015 un aumento del PIL globale del 3,1%, dal +3,6% stimato a novembre. La stima per il 2016 è stata rivista al 3,8% dal 3,9%.
L’OCSE si attende che la crescita globale accelererà grazie ai bassi prezzi del petrolio, alle espansive politiche monetarie e alla riduzione del drenaggio fiscale nelle grandi economie. Il segretario generale Angel Gurria ha tuttavia avvertito che il ritmo della ripresa rimane debole e che gli investimenti devono ancora decollare.
Le stime per gli Stati Uniti sono state riviste a +2% e +2,8% contro +3,1% e +3%.
Per la zona euro l’OCSE continua ad attendersi per quest’anno una crescita dell’1,4%, mentre la stima per il 2016 è stata alzata a +2,1% da +2%.
La sola Italia vede confermato per il 2015 il +0,6% indicato nel precedente rapporto, mentre il 2016 sale a +1,5% da +1,3%.
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