Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in rosso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,2%, il DAX a Francoforte l’1,2%, il CAC40 a Parigi l’1,3%, lo SMI a Zurigo lo 0,5% e l’IBEX a Madrid l’1,2%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,3%.
Gli investitori continuano ad essere preoccupati a causa della situazione della Grecia. A pesare sono stati inoltre i deboli dati relativi al commercio estero della Cina.
La ripresa dell’euro ha penalizzato il settore dell’auto. BMW (DE0005190003) ha perso il 2,2%, Daimler (DE0007100000) l’1,9%, Peugeot (FR0000121501) il 2,8% e Renault (FR0000131906) il 2,1%.
Syngenta (CH0011037469) ha perso l’1,6%. Il gruppo svizzero impegnato nell’agrochimica ha respinto una nuova offerta del rivale statunitense Monsanto (US61166W1018).
Actelion (CH0010532478) ha guadagnato il 5,8%. Secondo delle voci di stampa il gruppo biofarmaceutico svizzero sarebbe nel mirino di Shire (JE00B2QKY057).
Deutsche Bank (DE0005140008) ha guadagnato il 3,6%. Gli amministratori delegati Anshu Jain e Juergen Fitschen hanno annunciato ieri le loro dimissioni.
Diageo (GB0002374006) ha guadagnato il 6,8%. Secondo indiscrezioni di stampa il miliardario brasiliano Jorge Paulo Lemann avrebbe l’intenzione di acquistare il maggiore produttore al mondo di alcolici premium.
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