La pressione sull’euro è oggi riaumentata. La valuta europea è scesa fino a 1,1293 dollari.
La Banca Centrale Europea aveva fissato ieri il cambio euro-dollaro a 1,1404.
A pesare sulla moneta unica è la crisi della Grecia. La fuga di capitali ha accelerato negli ultimi giorni. Nella sola giornata di ieri è stato ritirato dai conti correnti greci circa €1 miliardo. I depositi bancari sono scesi in questo modo nel Paese ai minimi da oltre dieci anni.
In una seduta straordinaria la BCE è di nuovo intervenuta innalzando oggi per la seconda volta questa settimana il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche (ELA).
Sui mercati stanno crescendo perciò i timori che possano essere introdotti controlli ai capitali come a Cipro due anni fa.
L’attenzione è ora tutta rivolta a lunedì prossimo quando si svolgerà un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Eurozona. Potrebbe trattarsi dell’ultima occasione per evitare un default di Atene.