Le principali borse europee hanno chiuso oggi miste. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e l’IBEX a Madrid lo 0,7%. Lo SMI a Zurigo ha perso lo 0,2% e il DAX a Francoforte lo 0,5%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,2%.
La seduta è stata molto volatile. Nel giorno “delle tre streghe”, oggi sono scaduti i derivati sugli indici (future e opzioni) e sulle azioni (opzioni), il mercato è stato mosso da movimenti tecnici. Tra gli investitori continua a sussistere inoltre un elevato nervosismo a causa della crisi della Grecia. Lunedì prossimo si terrà un vertice ei Paesi dell’Eurozona che potrebbe essere decisivo per il futuro di Atene.
In una seduta straordinaria la BCE ha intanto innalzato oggi per la seconda volta questa settimana il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche (ELA). Dopo le perdite delle scorse sedute l’indice ASE ha guadagnato ad Atene lo 0,6%.
La maggior parte delle banche ha chiuso positiva. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l’1,6%, Commerzbank (DE0008032004) l’1,2% e BNP Paribas (FR0000131104) l’1%.
CaixaBank (ES0140609019) ha guadagnato lo 0,8%. La banca spagnola ha ritirato la sua offerta per l’istituto portoghese Banco BPI (PTBPI0AM0004).
ThyssenKrupp (DE0007500001) ha guadagnato il 2,4%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo industriale tedesco a “Buy”.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato minerari e petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso lo 0,4% e BHP Billiton (GB0000566504) lo 0,6%. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso lo 0,7% e Total (FR0000120271) lo 0,4%.
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