L’euro si è indebolito significativamente. La valuta europea è scesa fino a 1,1178 dollari.
La Banca Centrale Europea aveva fissato ieri il cambio euro-dollaro a 1,1345.
A pesare sulla moneta unica è soprattutto una nota di Goldman Sachs. La banca d’affari ha avvertito che la Grecia è lungi dall’aver evitato il default. Gli esperti continuano perciò ad attendersi che il cambio euro-dollaro si avvicinerà nei prossimi mesi verso la parità visto che la BCE dovrebbe intensificare il QE per ridurre i rischi di contagio della crisi greca.
Il dollaro si è da parte sua rafforzato dopo che i dati sulle vendite di case esistenti negli USA hanno confermato ieri che la prima economia mondiale sta riprendendo vigore dopo il rallentamento del primo trimestre. Sul mercato è cresciuta di conseguenza l’aspettativa che la Federal Reserve inizierà ad alzare i tassi d’interesse già a settembre.
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