La Banca Centrale Europea ha deciso di non innalzare ulteriormente il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche. L’Eurotower vuole tuttavia cooperare strettamente con la Banca di Grecia per mantenere la stabilità finanziaria.
La decisione della BCE aumenta la pressione sul governo greco. Il Paese rischia la bancarotta dopo che le trattative con i creditori sono fallite. Negli ultimi giorni si sono formate davanti ai bancomat lunghe file di cittadini in attesa di prelevare i loro soldi.
Poco fa Anthimos Thomopoulos, l’amministratore delegato di Piraeus Bank (GRS014013007), ha dichiarato che le banche greche rimarranno domani chiuse. Secondo la stampa ellenica anche la Borsa di Atene resterà ferma.
In precedenza già il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, aveva dichiarato che domani le banche avrebbero potuto restare ferme e che il governo sta considerando di introdurre controlli sulle transazioni di capitali.
I crediti Ela (Emergency Liquidity Assistance) sono di fatto l’unica fonte di finanziamento per gli istitui greci. Senza nuova liquidità da parte della BCE il sistema bancario ellenico potrebbe velocemente collassare.
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