Come era da attendersi il drammatico inasprimento della crisi della Grecia ha un forte impatto negativo sull’euro. La valuta europea è scesa nelle contrattazioni in Asia fino a 1,0955 dollari.
La Banca Centrale Europea aveva fissato venerdì il cambio euro-dollaro a 1,1202 (giovedì 1,1206).
Il premier greco Alexis Tsipras ha annunciato a sorpresa un referendum per il 5 luglio sulle proposte fatte dai creditori. L’Eurogruppo ha considerato questa mossa come una rottura unilaterale delle trattative e deciso di non estendere il programma di aiuti oltre il 30 giugno come richiesto dal governo greco.
La Grecia rischia ora il default e di uscire dalla moneta unica. La BCE ha preso atto dei nuovi sviluppi e deciso di non innalzare ulteriormente il tetto della liquidità di emergenza per le banche greche.
Il governo greco ha annunciato di conseguenza domenica sera che le banche e la Borsa di Atene resteranno lunedì ferme. La Banca di Grecia introdurrà inoltre controlli sui capitali.
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