Le principali borse europee hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2%, lo SMI a Zurigo lo 0,4%, l’IBEX a Madrid lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,5% e il CAC40 a Parigi lo 0,4%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,4%.
La crisi della Grecia non fa più paura, gli investitori stanno quindi tornando a concentrarsi sui fondamentali del mercato. Le banche greche hanno riaperto oggi dopo essere state chiuse tre settimane. Atene ha rimborsato inoltre €6,25 miliardi dovuti alla BCE e al Fondo monetario internazionale.
I bancari sono stati anche oggi positivi. HSBC (GB0005405286) ha guadagnato l’1,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,6% e Crédit Agricole (FR0000045072) l’1,2%.
Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha guadagnato lo 0,5%. Secondo indiscrezioni di stampa il gruppo petrolifero si attenderebbe dall’acquisizione di BG Group (GB0008762899) risparmi di gran lunga superiori di quanto inizialmente stimato.
Aveva Group (GB00BBG9VN75) ha guadagnato il 27,3%. Schneider Electric (FR0000121972) ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare una quota di maggioranza del produttore di software.
Il nuovo calo del prezzo dell’oro ha penalizzato i titoli dei produttori di metalli preziosi. Randgold Resources (US7523443098) ha perso il 4,7% e Fresnillo (GB00B2QPKJ12) il 4,4%.
Pearson (GB0006776081) ha perso l’1,6%. Secondo quanto riporta “Bloomberg” il gruppo editoriale starebbe studiando la vendita del prestigioso “Financial Times”.
Julius Baer (CH0029758650) ha perso l’1,4%. L’utile della banca svizzera è calato significativamente nel primo semestre a causa di accantonamenti di $350 milioni per risolvere i contenziosi legali negli USA.
Bayer (DE0005752000) ha perso lo 0,5%. Jefferies ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo tedesco da “Buy” a “Hold”.
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