La maggior parte delle principali borse europee ha chiuso oggi in flessione. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,6%, l’IBEX a Madrid lo 0,6% e il CAC40 a Parigi lo 0,1%. Il DAX a Francoforte e lo SMI a Zurigo hanno guadagnato lo 0,1%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,2%.
La tendenza al rischio sui mercati resta bassa. Il recente crollo del prezzo del petrolio ha incrementato l’incertezza tra gli investitori. L’attenzione è già tutta rivolta alla prossima settimana quando si terrà la riunione della Fed. La Banca Centrale degli USA alzerà probabilmente i tassi per la prima volta da circa 10 anni.
I bancari sono stati anche oggi deboli. Barclays (GB0031348658) ha perso l’1,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) lo 0,5%, Crédit Agricole (FR0000045072) l’1,3% e Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,7%.
EdF (FR0010242511) ha guadagnato il 6,1%. Il gruppo elettrico francese ha rivisto al rialzo le sue stime di utile per il 2015 ed annunciato nuovi tagli ai costi.
Syngenta (CH0011037469) ha guadagnato il 3,5%. Secondo indiscrezioni di stampa China National Chemical Corp. starebbe considerando di fare una nuova offerta per il gruppo svizzero.
Glencore (JE00B4T3BW64) ha guadagnato il 7%. Il gruppo minerario ha rivisto al rialzo i suoi target di riduzione del debito.
Old Mutual (GB0007389926) ha perso il 10,9%. Sul gruppo assicurativo ha pesato l’ulteriore calo del rand sudafricano rispetto alla sterlina. RBC ha inoltre tagliato il suo rating sul titolo ad “Underperform”.
Sports Direct (GB00B1QH8P22) ha perso l’11%. La catena di negozi di abbigliamento sportivo ha aumentato nel primo semestre l’utile operativo meno di quanto atteso dagli analisti.
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