Le principali borse europee hanno chiuso oggi per la quarta seduta consecutiva in flessione. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,2%.
La seduta è stata volatile. Le borse del Vecchio Continente hanno tentato anche oggi una reazione ma verso la fine delle contrattazioni c’è stato un nuovo sell-off. A pesare è stato ancora una volta il calo del prezzo del petrolio. La quotazione del WTI è scesa a New York per la prima volta dalla fine del 2003 sotto quota $32 al barile. Tra i petroliferi Repsol (ES0173516115) ha perso il 2,2% e Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1,5%.
Shire (JE00B2QKY057) ha perso l’8,2%. La compagnia farmaceutica ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare Baxalta (US07177M1036) per $32 miliardi.
Volkswagen (DE0007664039) ha guadagnato l’1,7%. Il CEO Matthias Mueller si è scusato al salone di Detroit con i proprietari di auto negli Stati Uniti per lo scandalo emissioni e promesso un forte aumento degli investimenti del gruppo sul mercato americano.
BAE Systems (GB0002634946) ha guadagnato l’1,4%. Barclays ha promosso il titolo del gigante della difesa ad “Overweight”.