Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in deciso ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 3,5%, il CAC40 a Parigi il 3,5%, l’IBEX 35 a Madrid il 3,2%, il DAX a Francoforte il 2,8% e lo SMI a Zurigo il 3,1%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso del 3,3% a 2.882,59 punti. Si tratta del più basso livello dal settembre del 2013.
L’avversione al rischio sui mercati sta crescendo di giorno in giorno parallelamente al calo del prezzo del petrolio. La quotazione del WTI è scesa nel pomeriggio anche sotto $27 al barile. Gli investitori considerano il declino del greggio come un chiaro sintomo della debolezza dell’economia globale.
A Madrid e Zurigo nessun titolo ha potuto chiudere sopra la parità. A Londra si sono salvati due titoli dalle vendite, a Francoforte e Parigi solo uno.
Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha perso il 7,3%. Il gruppo petrolifero ha comunicato di attendersi per il quarto trimestre del 2015 un utile adjusted tra $1,6 e $1,9 miliardi, a fronte dei $3,3 miliardi dello stesso periodo del 2014. Gli analisti avevano previsto $1,8 miliardi.
BHP Billiton (GB0000566504) ha perso il 7,4%. Il maggiore gruppo minerario a livello mondiale ha rivisto al ribasso le stime sulla sua produzione di minerale di ferro.
Zurich Insurance (CH0011075394) ha perso il 10,8%. Il gruppo assicurativo ha avvertito di attendersi per il quarto trimestre una perdita di $100 milioni nel segmento non vita.
ASML (NL0000334365) ha guadagnato il 4,6%. Il fornitore di infrastrutture per la produzione di semiconduttori ha annunciato un aumento del suo dividendo del 50% e del suo programma di buyback di €1 miliardo.
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