La BCE potrebbe lanciare a marzo nuovi stimoli monetari. Lo ha dichiarato Mario Draghi al termine della riunione del Consiglio Direttivo dell’Eurotower.
Il presidente dell’istituto di Francoforte ha indicato che i rischi al ribasso per l’area euro sono aumentati per l’incertezza nei Paesi emergenti, la volatilità sui mercati delle materie prime e le tensioni geopolitiche. Sarà quindi “necessario riesaminare e riconsiderare la politica monetaria al prossimo vertice con le nuove stime macroeconomiche, che copriranno anche il 2018”.
Il crollo delle quotazioni del petrolio del resto ha un impatto “significativo” sui prezzi e Draghi prevede che l’inflazione sarà bassa o negativa nei prossimi mesi. Il governatore ha quindi ribadito che la BCE è determinata ad agire ancora, se necessario. “Non ci poniamo limiti per riportare l’inflazione nei pressi del 2 per cento”.