La BCE potrebbe agire ancora per sostenere la ripresa. Mario Draghi ha ribadito oggi davanti alla commissione per gli Affari economici e monetari del Parlamento europeo che il consiglio direttivo dell’Eurotower intende rivedere ed eventualmente riconsiderare la sua politica monetaria nella riunione di inizio di marzo.
In particolare Draghi ha dichiarato che la BCE esaminerà gli effetti dei prezzi alle importazioni sui salari domestici, sulla formazione dei prezzi e sulle aspettative per l’inflazione. Durante le scorse settimana i prezzi del petrolio sono scesi ulteriormente. L’euro si è inoltre apprezzato, in questo modo i beni importati sono diventati meno cari.
In secondo luogo, tenendo in considerazione delle recenti turbolenze sulle borse, il consiglio direttivo della BCE farà una valutazione sul meccanismo di trasmissione dei suoi strumenti di politica monetaria nei confronti del sistema finanziario e in particolare delle banche.
“In caso uno di questi due fattori – ha spiegato Draghi – implicasse rischi al ribasso per la stabilità dei prezzi non esiteremo ad agire”.